Una gravidanza ectopica o extrauterina si verifica quando l’ovulo fecondato dallo spermatozoo (blastocisti) si impianta in una sede esterna alla cavità uterina.
I sintomi di una gravidanza ectopica possono presentarsi già nelle prime settimane di gravidanza o non manifestarsi affatto, con conseguenze spiacevoli per la paziente. Vediamoli in dettaglio.
Gravidanza extrauterina: sintomi iniziali
I primi segnali di una gravidanza ectopica si manifestano a partire dalla quarta o quinta settimana di gestazione, con piccole perdite di sangue, malessere generale, dolore al basso ventre e valori delle beta-HCG (ormone prodotto in gravidanza) che iniziano a salire, ma senza la presenza di una visibile sacca gestazionale nella cavità uterina.
Ci sono casi in cui la donna non sospetta alcuna gravidanza e sono, potenzialmente, i più rischiosi per la salute. In assenza di sintomi, la crescita dell’embrione in posizioni anomale può portare a collassi improvvisi, emorragia dovuta allo rottura di una Tuba di Falloppio o peritonite. Ecco perché una diagnosi di gravidanza ectopica tempestiva può salvare la vita della gestante.
Sintomi gravidanza extrauterina 5 settimana
I sintomi delle prime settimane sono molto simili a quelli di una gravidanza intrauterina:
- nausea e disturbi allo stomaco dovuti a cibi, odori o profumi;
- ritardo o assenza di ciclo mestruale da diverse settimane;
- dolore lombare;
- malessere, sonnolenza e difficoltà a concentrarsi.
Per eliminare il dubbio di altre cause, consiglio sempre di effettuare un test: risulterà quasi sicuramente positivo. Sono rari, infatti, i casi di esito negativo anche in presenza di una gravidanza ectopica.
Al test, si aggiungono le beta-HCG: se l’impianto avviene correttamente, i valori raddoppieranno giorno dopo giorno, in caso contrario, stenteranno a salire. Anche questo è un segnale specifico da considerare.
Come diagnosticare una gravidanza ectopica: l’ecografia
Sarà solo l’ecografia pelvica transvaginale a dirci con accuratezza la sede dell’embrione. L’ecografia si svolge con una sonda inserita all’interno della vagina e collegata a un ecografo. Le immagini sul monitor mostreranno la corretta ubicazione della camera gestazionale che, in caso di gravidanza ectopica, può trovarsi:
- in una delle Tube di Falloppio (il 98% dei casi);
- all’interno del parenchima ovarico;
- nella cavità addominale;
- nel canale cervicale;
- nell’ostio tubarico, nella cervice uterina o nell’istmo uterino (in questi casi si parla di gravidanza ectopica intrauterina).
In nessuna delle posizioni su elencate la gravidanza può procedere, ma, se individuata in tempo, deve essere immediatamente interrotta.
Conseguenze di una diagnosi tardiva
In assenza di sintomi, l’embrione continua la sua crescita senza destare preoccupazioni. Finché non compaiono improvvisamente segnali preoccupanti, come:
- calo della pressione sanguigna;
- sanguinamento vaginale abbondante, dovuto a emorragia;
- collasso, causato da perdita di sangue;
- dolore alla spalla (per irritazione del diaframma dovuto al sangue irradiatosi nell’addome);
- dolore al basso ventre riconducibile a peritonite.
Le cause di questi sintomi si adducono a:
Gravidanza tubarica in stadio avanzato
L’ovulo fecondato ha interrotto il suo percorso nella Tuba di Falloppio e qui ha continuato a evolversi. Le pareti della tuba non sono elastiche come quelle dell’utero: la forte tensione causata da un ingrandimento dell’embrione provoca la sua esplosione, con conseguente emorragia. Se non si risale immediatamente alla causa del sanguinamento e si interveniene in sala operatoria, la paziente è in pericolo di vita.
Gravidanza addominale
L’ovulo, invece di scendere verso il basso per terminare il suo viaggio nell’utero, si muove verso l’alto, impiantandosi nell’addome. Il rischio, in questo caso, è la peritonite. Rimuovere l’embrione in laparoscopia prima di questa evenienza può evitare serie complicanze per la paziente.
Visita per sospetta gravidanza extrauterina
Hai riconosciuto uno o più di questi sintomi? Prenota un’ecografia transvaginale con visita ostetrica presso una delle strutture in cui lavoro:
- Medical Center di Pontecorvo in provincia di Frosinone;
- Bioroma presso la clinica Valle Giulia di Roma;
- Centro Diagnostico Gianturco, in piazza Gentile da Fabriano a Roma.